Colonia 2005 – Riga 2006

inviato da Gabriele

Un altro viaggio che passa attraverso la sottile magia dell’improvvisazione...
Capodanno è sempre un vero dilemma: una notte che tutti vorrebbero speciale, ma che spesso si ritrova ad essere più normale delle altre. Insomma, non è mai speciale fino in fondo.

Ho sempre trascorso gli ultimi giorni dell’anno con una certa spensieratezza, dalle grandi serate di Courmayeur alle notti interminabili di Sankt Moritz, passando per lo stufato di renna: è difficile che la notte di san silvestro possa regalarmi qualcosa di diverso ed unico rispetto ai giorni precedenti.
Tuttavia la preoccupazione e l’agitazione per il capodanno rimane viva tutti gli anni.

26 Dicembre 2005, ore 17: dopo un Natale assai deludente, si cerca la riscossa dell’ultimo minuto. Le ore passate davanti ad internet pare non bastino mai per disegnare una soluzione soddisfacente, ma poi....
28 Dicembre 2005, ore 07.55: si parte da solo, destinazione Colonia (Germania). Il volo è un Germanwings dal costo totale di 30 euro. Volo puntuale, atterraggio tranquillo. Esco dall’area voli e mi dirigo....beh, quando sentite parlare male dell’Italia incazzatevi pure: i tedeschi hanno un punto informazioni all’aeroporto con una sola postazione, ovviamente vuota: maledizione.
Aspetto più di mezz’ora. Chiedo. Nessuno è in grado di darmi un’informazione fondamentale: niente più autobus dal terminal, ma solo navette sotterranee che portano in città.
Prendo il biglietto del trenino scendo 2 rampe di scale e chiedo al controllore, il quale mi segnala che bisogna obliterare il ticket. Dove hanno messo la macchinetta gli efficientissimi tedeschi? 2 rampe di scale più sopra: idioti!!!!

Arrivo in città: la città non è bellissima, ma d’estate con il fiume potrebbe assumere significati inattesi.
Mi dirigo all’albergo Novotel Dorint – 4 stelle (29 euro a notte su internet). Il servizio e la prontezza del personale è notevole, anche se questi alberghi spersonalizzati non mi sono mai piaciuti.
Faccio un giro in città per le vie dello shopping strapiene di giovani e mi infilo a mangiare nella prima bettolina, dove un simpatico teutone mi prepara un piatto di pesce e patate niente male.
Rifocillato ed ancora più carico continuo il mio giro e arrivo a piedi fino alla cattedrale, che all’esterno si presenta nera come la pece, ma che internamente è indubbiamente affascinante.
In fondo al Duomo brilla di luce unica il vero tesoro: il reliquiario dei Re Magi, posto dietro l'altare maggiore; è un'opera di oreficeria che risale al 1181 e secondo la tradizione contiene i resti dei tre saggi, trafugato da Milano dal Barbarossa.

Dopo aver visitato il duomo mi incammino lungo le sponde del Reno per circa 20 minuti fino ad un altro bellissmo tesoro della città: le Claudius Therme, un complesso di ispirazione romana tra i più grandi in Europa.
Chicca scovata su internet, che mi spinge a camminare così tanto e sapete che vi dico: le terme di Colonia...che spettacolo!!!
All’entrata (15 euro) vi consegnano un bracciale magnetico, che vi servirà per aprire l’armadietto personale e per caricare tutti i servizi aggiuntivi di cui usufruirete durante il giorno.
Sono le 17 e l’obiettivo della mia giornata è passare un paio d’ore di relax per poi tornare in albergo a cenare e dormire.
Le sorprese sono appena iniziate: entro e con piacevole sorpresa, lo spogliatoio è misto!!!Ed una vichinga supersize mi si staglia di fronte completamente nuda. Fingo la solita indifferenza dell’italiano in vacanza :-p
Mi cambio e si comincia: non vi svelerò cosa troverete andando alle Claudius Therme, ma posso aggiungere che sono tornato in albergo alle undici dopo aver camminato nudo nella neve, aver fatto il bagno nell’acqua fredda all’aperto, aver fatto mille tipi di saune diverse insieme a delle bellezze uniche ed aver concluso con una squisita cena in costume da bagno.
Esperienza senza prezzo!!!

Ore 22.45: sto quasi dormendo...chi bussa alla mia porta!eeeeeeeeeeeeehhhhh....il cenerelli!!!!!
Iniziamo subito a fare casino e si decide insieme a Paul di uscire per locali. Mi rivesto tutto di corsa e si esce. Beh, se siete abituati alla grande vita nottura sappiate che un buttafuori a mia specifica domanda ha risposto: “al giovedi non c’è nessun locale veramente di tendenza, perchè domani si lavora!!!”. Vi giuro che sono quasi svenuto....colpa del vizio italico di cazzeggiare tutte le sere.

29 Dicembre ore 07.45: volo Colonia Riga con airbaltic (32 euro). Mentre dall’aereo si vedono blocchi di ghiaccio rompersi nel mare aperto e le spiaggie ghiacciate di Jurmala, ci prepariamo ad atterrare su una pista da pattinaggio. Ed è subito Rigamania.
Una macchina all’aeroporto ci attende con un cartello: MR CENERELLI! Ridereeeeeee.
Ci dirigiamo verso l’Hotel KOLONNA (30 eur a notte) molto semplice, ma bello ed in centrissimo.

La città ci appare da subito molto bella e molto vitale. Ed in effetti la prima impressione avuta dalla macchina è proprio quella giusta.
Tutto il resto è delirio: è la storia di una nottata interminabile all’ESSENTIAL dove ci succede di tutto, ragazze bisex che si baciano per noi, lituane che mi chiedono soldi per dormire con loro, tedesche che ci fanno toccare il loro seno non rifatto.
La tattica del Cene è chiara: spacchiamo tutto i primi 3 giorni e poi il resto si gioca in sordina a raccogliere i risultati.
Con un avvertimento “it’s not my style”...per me tacchinare è come la caccia alla volpe per gli inglesi, significa tradizione, regole ed etica: in tutta la città hanno cercato di addescarmi per andare nei club privè, per avere massaggi erotici o semplicemente per farsi offrire da bere di tutto.
Del resto gli italiani sono famosi all’est solo per questo....
Per me ogni avventura anche la più stupida...è sempre una questione di stile!

30 Dicembre 2005: ci riprendiamo verso le 14.30. Giro in città ed immancabile stuzzichino da TGF (Thanks GOD it’s Friday) dove si mangia veramente in maniera maialosa.
Ovunque si vada conosci ragazze. La media è da Champions League.
Alla sera ceniamo al 4 ROOMS (Meistaru iela 23) dove segnaliamo la presenza di salette etniche più appartate per cene con gruppi di amici o con ragazze.
La sera si va un po’ in giro per locali: ci ritroviamo in piazza davanti ad una festa elegante ad ascoltare i bambini delle elementari che cantano le canzoni di natale ed a ballare intorno al fuoco.
Entriamo poi in un locale reggae dove conosco una tipa e mi fermo a chiacchierare per un po’ per poi finire in discoteca nuovamente, dove mi innamoro e disinnamoro per circa 15 volte nell’arco della serata.

31 Dicembre 2005: è finalmente capodanno... rullo di tamburi. Cenare se non si ha prenotato è praticamente impossibile. Dopo aver girato una dozzina di ristoranti finiamo da Lacy’s, una birrerria inglese dove ci preparano una steack in circa 1 ora. Mentre ci apprestiamo a lasciare il locale per la mezzanotte, in zona cesarini il kibu conosce una ragazza splendida...ed in base agli accordi di schengen sulla libera circolazione delle persone, si scambia il numero di telefono!

Oramai è tardi per entrare in qualsiasi locale...quindi..si va in piazza!
Armati di bottiglia....ci lanciamo davanti al maxischermo per ascoltare il discorso del Presidente lettone. Obiettivo non patriottico nè nobile è baciare quante più ragazze possibile.
3....2....1.....HAPPY NEW YEAAAAR....la caccia è aperta e devo dire che ci siamo divertiti.
Finita la festa ed i fuochi...la serata prosegue al Fashion, il locale più in di Riga dove ovviamente i superpreige entrano senza alcun problema anche la notte di capodanno.
Dopo mezz’ora la serata arriva alla svolta che tutti si attendono....e l’anno si conclude in dolce compagnia :-)

1 Genniao 2006 HAPPY NEW YEAR....Ci alziamo veramente tardi e cerchiamo comunque di dar senso alla mia ultima serata qui: sera difficile, che si gioca tutta di testa....livello di difficoltà psicologica ****.
Tutti sono a casa per riposarsi e domani si lavora. Insomma si cerca di trovare qualche superstite nei locali. Ed alla fine alle 4 si va a nanna....

2 Gennaio 2006 ore 5.30 Happy wake up! si parte: meta finale Cologno Monzese.
Giornata interminabile e ricca di sorprese...ma questa è un’altra storia.

ironkibu